Condanne tra gli 8 e i 16 mesi di reclusione nei confronti di alcuni imputati in uno dei processi di Bari sul calcio-scommesse. Le chiede la Procura di Bari nei confronti di Angelo Iacovelli, ritenuto il factotum del Bari che dovrebbe anche pagare 10mila euro di multa. Invece, per Alessandro Parisi e Stefano Guberti la condanna chiesta è di 8 mesi di reclusione e una multa di 5mila euro.
“Non tutti i giocatori si sono sporcati le mani toccando i soldi ed è pacifico che il denaro non fu intascato, ma l’accordo per truccare le partite c’era stato”, ha detto il pm. Il processo riguarda due presunte partite truccate del campionato di calcio di serie A 2010/2011, Palermo-Bari (2-1) del 7 maggio 2011 e Bari-Sampdoria (0-1) del 23 aprile 2011. Secondo le indagini della magistratura barese, le partite sono state vendute per 300mila euro totali.
Nei mesi scorsi altri ex giocatori del Bari avevano patteggiato nel corso del procedimento. Si tratta di Marco Rossi, Andrea Masiello e Simone Bentivoglio. La Figc si è costituita parte civile e ha chiesto una cifra non quantificata per danni da devolvere ad attività per lo sviluppo del calcio giovanile. Anche 250 tifosi biancorossi hanno chiesto risarcimenti fino a 10mila euro. Iacovelli ha reso in aula spontanee dichiarazioni prima della requisitoria spiegando che non ha “mai preso un centesimo”. Le discussioni dei difensori si terranno il prossimo 17 settembre, quando si tornerà in aula.
Mirella Fanunza