Non se ne incontrano tutti i giorni di giocatori come lui.
Il suo talento, la sua professionalità, la sua eleganza e il suo carisma lo hanno reso uno dei fuoriclasse più amati di sempre.
Stiamo parlando di Alessandro Del Piero che, proprio oggi 9 novembre, compie gli anni.
Nonostante abbia lasciato la Juventus da anni, continua a essere considerato dai tifosi la vera bandiera bianconera e l’indiscusso Capitano di una squadra con la quale ha vinto tutto quello che c’era da vincere.
Del Piero è nato a Conegliano, in provincia di Treviso, nel 1974 e sin da piccolino ha iniziato ad appassionarsi al calcio militando nella squadra del suo paese natale.
A 17 anni ha esordito in Serie B con la maglia del Padova e, solo un anno più tardi, è stato acquistato dalla Juventus.
Ha debuttato nella massima serie a settembre del 1993 nella gara tra Foggia e Juve e, nella partita successiva, ha messo a segno il suo primo gol in maglia bianconera contro la Reggiana.
Saranno diciannove splendidi anni quelli di Pinturicchio alla Juve, ricchi di emozioni, vittorie, gol decisivi, gol da cineteca e un amore sconfinato per questi colori ricambiato da tutti i tifosi della Vecchia Signora.
Del Piero è stato protagonista di anni vincenti, realizzando la bellezza di 290 reti e vincendo 7 Campionati italiani (di cui uno revocato), una Coppa Italia, 4 Supercoppe italiane, una Coppa Intercontinentale e la Champions League nella stagione 1995-1996.
Il suo cristallino talento l’ha portato anche a ottenere numerosi riconoscimenti personali. È stato, infatti, inserito nella lista Fifa dei 125 più grandi giocatori viventi; per ben 6 volte ha fatto parte dei 50 candidati per il Pallone d’Oro classificandosi quarto nel ’95 e nel ’96; ha vinto il Globe Soccer Award alla carriera sportiva nel 2011 ed è stato capocannoniere della Serie A (2007 – 2008) e della Champions League (1997 – 1998).
Quante cose, quante strade è stato Alessandro Del Piero per la Vecchia Signora?
Tante, troppe per essere semplicemente elencate o ricordate.
Quasi vent’anni di storia con la stessa maglia e un’infinità di attimi ognuno con un valore assoluto. Come quando, con la Sua Signora è passato dalle ceneri della retrocessione in serie cadetta ed è poi tornato in vetta.
Ma Alex è come la Juventus: stesso DNA.
Il 13 maggio 2012, l’addio, le lacrime sue e dell’intero popolo zebrato ma, a distanza di anni, la sua presenza nel cuore e nella mente dei tifosi è viva come il primo giorno.
Perchè gli Uomini, gli sportivi come Alessandro Del Piero sono incapaci di lasciare il vuoto, perchè lo riempiono anche solo con l’assenza.
E poi lui l’ha sempre detto: un Cavaliere non lascia mai da sola la sua Signora.
Buon compleanno, Alex. Buon compleanno, Capitano Coraggioso.