Il 9 luglio del 2006 è una data storica per l’Italia: la Nazionale di Marcello Lippi si conferma per la quarta volta Campione del Mondo battendo la Francia ai calci di rigore per 6 – 4, con un quasi sconosciuto Fabio Grosso che diventa l’eroe nazional-popolare grazie al suo rigore decisivo.
Una partita entrata nella storia, andata in scena all‘Olympiastadion di Berlino, finita 1 a 1 nei tempi regolamentari, stesso risultato in quelli supplementari.
Tutto si gioca così ai rigori.
La prima a battere è l’Italia con Andrea Pirlo che va a segno; ma la Francia non si fa intimidire e segna con Wiltord. Materazzi centra la rete alla quale risponde, sbagliando, Trezeguet che colpisce la traversa con il momentaneo vantaggio della nostra Nazionale; l’Italia segna la terza rete con De Rossi, la Francia la seconda con Abidal, quarta rete Azzurra grazie a Del Piero, terza francese con Sagnol. Sarà Fabio Grosso con il suo gol che il portiere Barthez non riesce ad arrestare a consegnare la vittoria agli Azzurri.
Una partita impressa nella memoria collettiva, così come il capitano Cannavaro che alza al cielo la Coppa, così come quel po po po po che ci rese tutti uniti sotto il cielo Azzurro e quel tricolore che, per una volta, ci ha reso tutti orgogliosi.