Era il 9 gennaio del 1900, su una panchina di Piazza della Libertà a Roma, viene posata la prima pietra della storia della S.S. Lazio.
La fondazione di una società polisportiva libera, del popolo e per il pololo. Quello stesso popolo che si vedeva negare l’accesso allo sport perché non appartenenti alla borghesia. Luigi Bigiarelli, insieme ad altri quindici atleti, fonda la Società Polisportiva Lazio che – da lì a pochi decenni – sarebbe diventata la più antica e grande d’Europa.
Le origini del nome, invece, sono da attribuire alla scelta precisa di non sovrapporsi alla già esistente Società ginnastica Roma e di creare un qualcosa che abbracciasse non solo la Capitale ma tutta la regione, scegliendo il nome Lazio, derivante dal latino Latium Vetus (la zona dove nacque la città).
L’aquila come vessillo e i colori della bandiera Greca – patria delle olimpiadi – completano l’opera.
In oltre 100 anni di storia, in aggiunta ai successi sportivi, la Polisportiva fu eretta Ente Morale per Regio decreto (1921), nel 1925 cambiò denominazione in Società Sportiva Lazio, nel 1967 arriva la Stella d’Oro al merito sportivo e nel 2001 l’onorificenza più prestigiosa: il Collare d’Oro al merito sportivo.
Questa è, sinteticamente, la storia della fondazione di quella che oggi conosciamo principalmente come S.S. Lazio ma non può ridursi tutto a dei meri cenni storici.
La Lazio è lazialità, valori, capacità di soffrire (e di sofferenze ce ne sono state tante, nel corso della storia biancoceleste) ma anche capacità di rialzarsi tra mille difficoltà.
“La Lazio ti entra dentro, ti cattura. È lei che ti sceglie”.
Le parole di Felice Pulici raccolgono perfettamente la filosofia che accompagna da sempre i tifosi laziali. Non una scelta dettata dal numero di vittorie in campo o dai trofei nel palmares, ma dal cuore. Lo stesso cuore che trascina centinaia di tifosi ogni anno, alla mezzanotte del 9 gennaio, in Piazza della Libertà, dove tutto è cominciato.
Una storia d’amore lunga oltre un secolo.
Buon compleanno Lazio, per aspera ad astra!