Dalla stagione 1995/96 ogni giocatore è libero di scegliere il proprio numero di maglia purché abbia un massimo di due cifre: quindi, la maglia può essere numerata da 1 a 99 e presenta anche il cognome del giocatore.
Cosa accade quando il cognome e il numero assumono un significato particolare?
Questo è ciò che è accaduto al neo acquisto laziale Nani che ha scelto la maglia numero 7 ed ha scatenato simpatia ed ilarità richiamando la celebre favola di Biancaneve e i 7 nani.
Prima di lui, il centrocampista Fabio Gatti durante la sua carriera da calciatore aveva scelto la maglia numero 44 con un chiaro riferimento alla celebre canzone dello Zecchino d’Oro “44 gatti” interpretata nel 1968 da Cristina d’Avena che aveva solo 4 anni.
Anche Stefano Sensi, attuale centrocampista del Sassuolo, nel suo passato a Cesena aveva scelto la maglia numero 5.
Andando oltreoceano ci sono altre sorprese. Il difensore statunitense Justin Morrow giocatore del Toronto ha scelto il numero 2 e l’assonanza in italiano è davvero simpatica.
Gisella Santoro