6 ottobre 1929: auguri Serie A!

Dopo due decenni di gironi centro, sud e nord, il 6 ottobre del 1929 nasceva la prima Serie A con un solo raggruppamento

0
225
foto ufficiale profilo twitter lega serie a

Il gioco del calcio ha origini antichissime che risalgono al Medioevo ma è solo nel 1863, e precisamente il 26 ottobre, che il calcio ha riscontro istituzionale, in Inghilterra.

Quello sport superò la Manica e si diffuse esponenzialmente, fino ad arrivare in Italia e trasformarsi, nel 1929 nell’attuale formato a girone unico.

Auguri Serie A!

Il 6 ottobre dovrebbe essere la giornata venerata da tutti i tifosi più sfegatati dello sport che ha conquistato l’Europa, ma soprattutto l’Italia: il calcio.

Nel 1929, infatti, nasce la nuova Serie A, alla fine degli anni ’90 trasformatasi in Serie A TIM per ragioni di sponsorizzazione: il più alto livello professionistico del campionato italiano di calcio.

“La nuova Serie A” perchè il campionato si trasforma in un solo girone.
Infatti la prima edizione del torneo risale al 1898, con una formula a più gironi (centro, sud e nord); nel 1929 nacque la formula a girone unico, sotto l’ala protettrice della F.I.G.C. (Federazione Italiana Giuoco Calcio): diciotto squadre al via con sfide di andata e ritorno.

I numeri e le squadre più importanti

Dall’inizio del Campionato, dal 1898 cioè, la squadra più titolata finora è la Juventus, per ben 35 volte, seguita da Milan ed Inter; l’Inter invece si aggiudica il primato come formazione più presente nel girone unico, avendone disputata ogni stagione.

Un po’ di StoriA 

Il primo campionato italiano si svolse a Torino in una sola ed unica giornata, l’8 maggio 1898.

La prima squadra a vincere il primo campionato unico fu l’Ambrosiana Inter (per i nerazzurri si trattò del terzo Scudetto della propria storia). 

Nei primi due decenni il campionato aveva ancora una forte componente organizzativa amatoriale e l’interesse del pubblico non facilitava il business di esso essendo scarso.

I primi scudetti furono vinti ad alternanza da Genoa e Pro-Vercelli.

Dopo la piena autonomia nell’organizzazione del campionato da parte della FIGC, nella stagione 21-22 si arrivò a giocare due diversi campionati a causa della frattura con la CCI (Confederazione Calcistica Italiana). La stagione successiva vide ritornare una situazione pacifica con il compromesso Colombo che ripristinò il torneo unico, unendo entrambi.
Dagli anni ’30, con il quasi dominio delle grandi come Juventus, Milan ed Inter ci fu un maggiore seguito da parte dei tifosi e dei mass media diventando così, il calcio, uno sport nazionale sorpassando il ciclismo. 

A contrastare le grandi ci furono il Bologna e il Torino, tranne nei periodi della seconda guerra mondiale e nel dopoguerra (infatti dal 1943 alle 1945 il campionato è stato interrotto).

Nei decenni seguenti, oltre a rossoblù e granata, altre realtà come Lazio, Roma, Napoli e Fiorentina hanno ciclicamente iscritto i propri nomi nell’albo d’oro della massima divisione, senza tuttavia dare continuità alle loro vittorie.

A causa della disfatta della Nazionale azzurra al Campionato del Mondo del 1966 in Inghilterra, ci fu una prima crisi della Serie A aggravata poi dal primo scandalo di calcio scommesse poco più di un decennio dopo, che si protrasse fino al 1980.

Per questo motivo il campionato italiano scivolò al dodicesimo posto del ranking europeo (attualmente è terzo dopo La Liga spagnola e la Premier League inglese).

Però, nel decennio che va dal 1980 al 1990, la Serie A ebbe il suo apice riaprendo “le frontiere” per giocatori e tecnici sportivi esteri conquistando buoni risultati nelle coppe europee.
A partire dalla seconda metà degli anni 2000, pur rimanendo tra i maggiori campionati d’Europa, la Serie A affronta invece un periodo di appannamento, dovuto, tra gli altri, a scandali relativi all’ambito delle scommesse (si ricorda la retrocessione per questo motivo della pluripremiata Juventus in Serie B), disaffezione da parte dei tifosi come conseguenza dello snaturamento di questo sport, la precaria situazione finanziaria dei club (ad esempio il fallimento del Napoli, recuperato poi dalla Serie C da De Laurentiis nel 2004) e lo scadimento del livello tecnico.

Dal 2010 la Serie A ha visto il suo splendore: il triplete di un’italiana, l’Inter; il dominio in Italia della Juventus dal 2012, la rinascita del Napoli diventando nel tempo l’anti-Juve e la maggiore crescita in Europa delle società e club italiani. 

Dai campi fatti solo di terreno, i palloni di cuoio, i pantaloncini corti, quelle maglie troppo larghe ad un calcio molto più estetico e con nuove regole, resta sempre il gioco più bello del mondo!

 

Valentina Vittoria