I primi 50 anni di Alessandro Del Piero fra famiglia, passioni e il ricordo di papà Gino

Cosa ha portato un giocatore della squadra più odiata d'Italia a essere considerato il calciatore più amato o comunque più stimato del nostro Belpaese, probabilmente a parimerito solo con Roberto Baggio?

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Alessandro Del Piero, Sonia Amoruso

Un giocatore senza colori, sebbene in Serie A abbia vestito un’unica maglia, quella della Juventus. Il calciatore di tutti gli italiani, simbolo indissolubile del made in Italy oltreoceano. È stato – ed è ancora – questo Alessandro Del Piero per noi tutti. La bandiera non solo dei tifosi bianconeri, ma di quel calcio romantico che forse non riavremo più. Il campione di tutti.

Ma cosa ha portato un giocatore della squadra più odiata d’Italia a essere considerato il calciatore più amato o comunque più stimato del nostro Belpaese, probabilmente a parimerito solo con Roberto Baggio? Le risposte potrebbero essere molteplici, ma ne scriviamo solo una: la sua semplicità.

La carriera di Alessandro Del Piero è stata costellata di successi, di vittorie, di contratti milionari, di sponsor che pagavano a peso d’oro ogni singolo frame di Pinturicchio, ma ciò che lo ha sempre distinto è stata la sua sobrietà. Mai sopra le righe, mai una parola di troppo nemmeno quando avrebbe potuto (e dovuto). Riservato, gentile, educato, anche umile e galante: il Campione della porta accanto.

Uno di noi. Con le sue passioni, i suoi idoli e anche i suoi dolori.

Qualche anno fa in uno dei suoi libri nel raccontare di suo padre, scomparso in seguito a una lunga malattia, aveva scritto: Avevo la disponibilità economica di poter portare mio padre nelle cliniche più all’avanguardia, e invece è morto di tumore. Non c’è stato niente da fare. Righe in cui traspariva – potente – il dolore di chi è consapevole che nella partita più importante – quella della vita – non ci sono ricchezze, né distanze sociali che tengano.

Attaccatissimo alle sue radici, a mamma Bruna, a papà Gino e a suo fratello Stefano, per anni anche il suo manager, Del Piero non hai mai smesso di ricordare nel corso degli anni le sue umili origini.

Ecco cosa raccontava a Walter Veltroni sulle pagine de Il Corriere della Sera nel 2023:

Mio padre era un leader silenzioso. Crescendo, diventando a mia volta padre, ho capito tante cose in più di lui. Io l’ho vissuto poco, a tredici anni sono andato via di casa. In quel momento pensi ad altro, sei in crescita. Non riuscivo a dare il giusto peso ai miei, ma poi riesci a renderti conto della loro importanza e questo ti consente di avere con loro un rapporto bello, come è giusto che sia. Mio padre faceva l’elettricista, mia madre prima la colf e poi la baby sitter. Era una persona di un’umiltà pazzesca, si rimboccava le maniche, si spezzava la schiena per far star bene la sua famiglia. Papà non parlava tanto, ma ricordo quando incontrai lui e mamma dopo che avevamo vinto la Champions. Penso che in quei momenti loro due abbiano rivisto tutto il nostro percorso di vita, tutte le paura e i sacrifici vissuti. Avevano le lacrime agli occhi. Erano orgogliosi non di Del Piero, ma del loro Alessandro.

Poco incline ai riflettori e alla vita mondana, stupì tutti quando annunciò i fiori d’arancio con Sonia Amoruso a nozze avvenute!

I due si sposarono infatti in gran segreto il 12 giugno 2005 sui colli di Torino alla presenza di una dozzina di invitati. Dal loro amore sono nati tre figli: Tobias (22 ottobre 2007), Dorotea (4 maggio 2009), oggi calciatrice della Juventus under 17, e Sasha (27 dicembre 2010).

Leggenda narra che Sonia e Alex si siano scambiati alcuni sguardi in un bar durante una pausa della donna,  all’epoca commessa in un negozio di moda. Secondo altri invece il calciatore avrebbe visto per la prima volta la Amoruso nel punto vendita da una vetrina durante una passeggiata. Stregato da quella ragazza dai capelli lunghi e neri, Del Piero le avrebbe chiesto di uscire.

Una favola degna dei migliori romanzi di Hans Christian Andersen.

Anche l’idolo di intere generazioni ha i suoi… miti! Grande amico dei fratelli Gallagher  fondatori della band degli Oasis, tanto che i due hanno scelto di farlo comparire nel video di una loro canzone, Lord Don’t Slow Me Down, Del Piero è un grande fan di George Michael di David Bowie.

Un’altra delle passioni di Del Piero è la cucina, a  Los Angeles, città nella quale ha vissuto a lungo, ha aperto anche un ristorante, il N.10 in onore a quel numero che ha portato sulle spalle per tutta la sua carriera. E poi ancora il golf, Holly & Benji e la Formula Uno.

È diventato virale sui social il video in cui Alex sventola la bandiera quando Charles Leclerc ha vinto il Gran Premio d’Italia.

Insomma, Alessandro Del Piero è davvero uno di noi. Soltanto un po’ più grande oggi!

Auguri Alex, simbolo eterno della nostra giovinezza!