Cristiano Ronaldo in vetta al calcio europeo, ancora una volta. Un successo meritato, dopo il nuovo traguardo personale raggiunto dal 30enne fuoriclasse lusitano, vincitore delle ultime due edizioni del Pallone d’Oro. Con la rete segnata nella partita contro il Rayo Vallecano, ha messo il sigillo alla 37esima rete annuale. Gol importantissimo che gli ha permesso raggiungere la straordinaria quota di 300 gol con la maglia del Real Madrid, in appena 288 partite. Il fuoriclasse portoghese è entrato nella leggenda del club spagnolo ed è il terzo giocatore della storia delle merengues a tagliare questo prestigioso traguardo. Prima di lui c’erano riusciti Raul con 323 gol in 741 partite e l’indimenticato Di Stefano con 308 reti in 396 presenze, anche se le medie dei due campioni sono nettamente inferiori a quella della stella del Real Madrid che è stato capace di raggiungere i 300 gol in appena cinque anni e mezzo e il suo bottino è destinato a crescere. Due reti nella supercoppa europea, tre nella supercoppa spagnola, 21 nella Copa del Rey, 60 nella Champions League e 214 nella Liga con la maglia del club più importante al mondo, per un totale di 423 in 611 partite in carriera. Numeri da capogiro, difficili da superare per qualsiasi avversario. Ronaldo gioca a ritmi stratosferici, insostenibili per qualsiasi altro calciatore e rispetto agli avversari con cui si confronta settimanalmente, sembra venuto da un altro pianeta. Le sue prestazioni hanno riacceso le speranze di Carlo Ancelotti che, nonostante i quattro punti di svantaggio dal Barcellona, crede fortemente nel recupero in Liga e nel bis in Champions. D’altronde, con un giocatore così in squadra niente è impossibile.
Barbara Roviello Ghiringhelli