Nel parcheggio dello stadio di San Siro, a Milano, alcuni minuti dopo la fine di Milan-Cremonese, Marco Fonghessi (21 anni) viene ucciso con una coltellata che gli recide l’ aorta.
da “Repubblica” del 2 ottobre 1984
Il tragico avvenimento è datato 30 settembre 1984.
Assurda la dinamica dell’episodio.
Al termine della gara, nell’area del parcheggio posto innanzi allo stadio milanese di San Siro, un gruppo di tifosi rossoneri inizia a vandalizzare l’auto di Marco Fonghessi, che reagisce e viene raggiunto da una coltellata.
Marco, operaio nato a Castellone, in provincia di Cremona, ma iscritto al Milan club del suo paese, aveva raggiunto il capoluogo lombardo insieme a quattro amici.
Prima di entrare nello stadio i cinque si sono divisi per poter fare il tifo ognuno per la squadra dei cuore.
Marco, che con la Cremonese in A aveva il cuore diviso a metà, con due compagni di viaggio ha assistito la gara nel settore riservato ai grigiorossi, mentre gli altri due hanno raggiunto quello dei milanisti.
Al termine della partita i giovani castellonesi si ritrovano nel parcheggio dove, da lì a poco si consumerà il dramma.
La targa (CR) della sua Fiat 131 attira una decina di giovani supporters menegini che circondano la vettura, bucano la gomma posteriore destra, poi irridono i ragazzi sottraendo dal lunotto dell’auto un cuscino grigiorosso e, quando Marco ne chiede la restituzione, riceve una letale e brutale coltellata all’addome.
Svengo, svengo
Queste sono state le sue ultime parole e prima di cadere a terra privo i sensi.
Trasportato in ospedale il giovane ha agonizzato fino alle quattro del lunedi notte per poi spegnersi per sempre.