Correva l’anno 1937.
Era il 25 dicembre e a Stamford Bridge si affrontavano Chelsea e Charlton Athletic.
La nebbia diventava sempre più fitta. All’intervallo, non si vedeva più niente.
Sull’1-1, al 55′, l’arbitro e i capitani decisero per la sospensione della gara.
Il direttore di gara fischiò (forse in modo troppo debele), i giocatori delle due squadre raggiunsero gli spogliatoi e le tribune si svuotarono: a poco a poco in campo e sugli spalti, non c’era nessuno… o così sembrava… perchè, in realtà, non tutti abbandonarono il rettangolo verde.
Sam Bartram, il portiere del Charlton Athletic, non si accorse di ciò che accadeva: rimase in campo, solo, avvolto dalla fitta foschia, per mezz’ora.
…Se non fosse stato per un polizziotto che accortosi che lì, tra i pali di una delle due porte di Stamford Bridge, c’era ancora qualcuno urlò squarciando la nebbia e interrompendo il silenzio :
” Ehi, ehi tu! Ma che ci fai ancora lì? Non vedi che se ne sono andati tutti? “
Così, Bartram rientrò negli spogliatoi e trovò i suoi compagni ormai già lavati e vestiti che non riuscirono a trattenere le risate.
Anni dopo, nella sua biografia, dichiarò:
“ Il Charlton Athletic di quell’epoca proponeva un gioco particolarmente offensivo. Mi capitava spesso di non toccare palla per lunghi tratti nell’arco di una partita. Così, quel giorno, credevo che i nostri attaccanti avessero preso d’assalto la porta del Chelsea non certo che se ne fossero andati dal campo, insieme ai nostri avversari. Me ne stavo semplicemente lì, nella nebbia, aspettando di esultare per un nostro gol e, se non fosse stato per quel poliziotto, chissà quando mi sarei accorto dell’accaduto.”
Un’episodio, questo, che lo ha reso celebre ma Sam Bartam è stato uno dei più grandi protagonisti del calcio inglese degli anni ’30 e ’40.
Nella sua carriera più che ventennale ha vestito solo la maglia del Charlton Athletic, trascinandolo al punto più alto della sua storia vincendo una storica FA Cup nella stagione 1946-1947.
Si è ritirato il 1º luglio 1956 per poi dirigere lo York City e il Luton Town, prima di una carriera come editorialista di calcio per l’articolo The People.
È considerato uno dei più grandi giocatori del Charlton e il miglior portiere della storia degli Addicks.
