Correva l’anno 1938.
In Francia, allo stadio Olympique Yves du Manoir, a Parigi, il 19 giugno, l’Italia di Vittorio Pozzo batteva in finale l’Ungheria per 4-2 e dopo l’edizione del 1934 -vinta contro la Cecoslovacchia-, conquistava il suo secondo Mondiale.
Al 6′ gli Azzurri passarono in vantaggio con Colaussi su assist di Piola.
Passa solo un minuto e arriva il pari dei magiari.
Piola, su lancio di Meazza, realizzava il 2-1.
Al 35′ è ancora Colaussi a a battere il numero uno ungherese.
Al 70′ l’Ungheria trova la rete del 3-2 con Sarosi, ma poco dopo fu ancora un leggendario Silvio Piola a segnare al volo la rete del definitivo trionfo.
L’Italia passò alla storia e, di quell’evento è celebre anche il messaggio di Benito Mussolini prima della finale: “Vincere o morire“.