17′ giornata di Serie A: l’ultima del 2015

Tocca a Bologna ed Empoli aprire le danze di questa 17’ giornata nell’anticipo di questa sera delle 20.45 al Dall’Ara. Sia i padroni di casa che gli ospiti sono reduci da una serie di risultati positivi, i rossoblù in particolar modo vantano importanti risultati tra le mura di casa: la vittoria contro gli azzurri di Sarri e il pareggio che ha sfiorato la vittoria contro la Roma danno fiducia alla squadra di Donadoni e lasciano sperare in risultati di gran lunga migliori rispetto a quelli ottenuti in avvio di stagione. L’Empoli dal canto suo non subisce una sconfitta dal 8 novembre contro la Juve, sconfitta alla quale si sono succeduti un pareggio contro la Fiorentina e tre vittorie.

Carpi-Juventus: il Carpi conta solo 10 punti in classifica e 2 sole vittorie, la squadra di Allegri, invece, sembra inarrestabile e la remuntada è stata più veloce di quanto ci si auspicasse stupendo con numeri e giocate. A soli sei punti dalla capolista e a due dal secondo posto, i bianconeri vogliono poter mettere sotto l’albero tre punti importanti per la classifica; un regalo che vale una lotta scudetto sempre più concreta.

 

Roma-Genoa, Fiorentina-Chievo, Atalanta-Napoli, Verona-Sassuolo: Per Garcia le certezze più che vacillare sono del tutto crollate e se a inizio stagione la Roma era una delle favorita, il primo posto ad oggi sembra lontano anni luce, il terzo è lì ad un punto se non fosse che quel punto di differenza è bianco nero e a vacillare adesso non è più la classifica ma addirittura la panchina; nel contempo anche per Gasperini i numeri non sono dalla sua parte.

I Viola, sconfitti sabato da un illustre Vecchia Signora, si scontreranno con il Chievo reduce da due vittorie consecutive che lasciano sperare nel ritorno della smagliante forma di inizio campionato. A Paolo Sousa toccherà rimettere le cose al proprio posto per dare subito una scossa alla squadra, non concedere ancora punti alla sempre più incombente Juventus e cercare di riagganciare la vetta e non allungare il gap con la capolista sempre più in fuga.

Dopo la vittoria contro l’Inter al San Paolo e una festa troppo sfarzosa per una pole position durata meno di niente, un ko a Bologna e una x contro i giallorossi il Napoli dovrà cercare di conquistare a tutti costi tre punti contro l’Atalanta, match per niente scontato considerato l’andamento dei nerazzurri bergamaschi. Ad un solo punto dal Milan e a due dalla zona Europa, l‘Atalanta ha già fermato il Milan di Mihajlović con un pari a San Siro e messo ko Roma e Lazio.

Alle 15.00 anche Verona-Sassuolo, il Verona non ha ancora trovato la vittoria, la squadra di Di Francesco, invece, conta solo 3 sconfitte e una posizione in classifica che lascia sperare talmente in positivo da vedere i tetti d’Europa. Il percorso è ancora lungo, ma la posizione c’è e, al momento, questo è ciò che conta.

Frosinone-Milan, Sampdoria-Palermo, Torino-Udinese:

Posto scomodo in classifica per il Frosinone di Stellone che occupa la terzultima posizione con sole quattro vittorie ottenute finora, posizione scomoda anche per il Milan che nelle ultime due giornate ha destato solo preoccupazioni per la stabilità del club e se dovesse arrivare il terzo pareggio con la terza peggior squadra in classifica, la situazione a Milanello potrebbe precipitare e più che babbo Natale si vedrebbe la Befana in anticipo. Niente regali per il caro Mihajlovic che se dovesse cadere ancora una volta vedrebbe arrivare soltanto carbone.

Il Palermo in trasferta a Genova contro i blucerchiati vorrebbe riproporre lo stesso risultato della settimana scorsa ma per la Samp, l’esonero di Zenga e il subentro di Montella non ha ancora portato a niente di buono e il mister vorrebbe proprio incartare un regalino natalizio a Ferrero e a tutto il popolo blucerchiato.

Il Torino che ospita l’Udinese, rinviato il match contro il Sassuolo della settimana scorsa, può contare su una serenità maggiore rispetto all’avversario che nella scorsa giornata ha subito un poker dai nerazzurri.

La 17’ giornata si concluderà domani sera con il posticipo Inter-Lazio al Meazza. L’Inter, calato il poker sull’Udinese grazie ad un inarrestabile Mauro Icardi che ha ritrovato rete e doppietta, è in forma smagliante, la migliore degli ultimi anni. La Milanese un po’ per simbolo, un po’ per fatti, ha tutti i numeri per essere epica ma la Lazio, sorella nerazzurra, è famelica di vittoria e non dimentichiamoci che è la causa di tanti pianti nerazzurri datati 5 maggio. Non stupisce per niente il fatto che la squadra di Pioli darà il massimo per vincere contro la squadra di Mancini, d’altronde per Pioli è più di una semplice partita. I biancocelesti a -16 dai nerazzurri, vantano soli sei punti di vantaggio sulla terzultima e per Pioli la certezza della panchina inizia a vacillare. In astinenza da vittoria, per Pioli la situazione è drammatica, l’ultima vittoria risale al 25 ottobre e nelle ultime 7 partite ha collezionato solo 2 punti.