Era il 12 aprile del 1970 quando il Cagliari per la prima volta nella sua storia divenne Campione d’Italia.
Si tratta del primo e finora unico Scudetto sardo nella storia della Serie A italiana.
«Lo scudetto del Cagliari rappresentò il vero ingresso della Sardegna in Italia.
Fu l’evento che sancì l’inserimento definitivo della Sardegna nella storia del costume italiano. […] La Sardegna aveva bisogno di una grande affermazione e l’ha avuta con il calcio, battendo gli squadroni di Milano e Torino, tradizionalmente le capitali del football italiano. Lo scudetto ha permesso alla Sardegna di liberarsi da antichi complessi di inferiorità ed è stata un’impresa positiva, un evento gioioso.»
(Gianni Brera, 1970)
La squadra di Manlio Scopigno, che aveva i suoi punti di forza in Gigi Riva, Nené ed Enrico Albertosi, si portò in testa già dalle prime battute del campionato.
Dopo un testa a testa con la Juventus e il pareggio in rimonta per 2-2 nello scontro diretto al Comunale di Torino, la conquista del tricolore arrivò matematicamente con il 2-0 contro il Bari, allo stadio Amsicora del capoluogo isolano.
Un trionfo condito anche dall’incoronazione di Gigi Riva che vinse per la terza volta in carriera la classifica cannonieri della Serie A.
Ma non vinse solo per Riva.
Il Cagliari poteva contare su un reparto difensivo solidissimo composto da Albertosi in porta e Cera libero (dopo l’infortunio di Tomasini) dietro Martiradonna, Niccolai e Zignoli: solo 11 gol subiti in 30 giornate!
Ma il vero capolavoro di Scopigno fu nell’impostazione del centrocampo.
Oltre al capitano Cera nelle vesti di libero, figurava il brasiliano Nené (ex attaccante juventino trasformato in un imprevedibile e imprendibile centrocampista di qualità) e ancora il mastino Greatti e il tuttofare Domenghini.
Il 4 gennaio 1970 quel gruppo solido divenne campione d’inverno facendo capire a chiare lettere che la sorpresa stava diventando una fantastica realtà del calcio italiano e l’intera isola iniziò a vibrare intorno a quei ragazzi rossoblu.
Il 12 aprile del ’70, quel club isolano che solo sei anni prima, nel 1964, vide la luce della Serie A, dopo una storia vissuta costantemente ai margini, segnò la storia di quella stessa Serie A diventando la prima squadra meridionale a vincere il tricolore.