L’11 luglio è una data storica per il calcio italiano.
Non un giorno come gli altri ma un giorno che colora il mondo d’azzurro.
Una data portafortuna, una data del destino…
11 luglio 1982, Madrid
11 luglio 2021, Londra
🇮🇹 𝟷𝟷 𝚕𝚞𝚐𝚕𝚒𝚘 𝟷𝟿𝟾𝟸
🏆 𝗖𝗮𝗺𝗽𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝗠𝗼𝗻𝗱𝗼🇮🇹 𝟷𝟷 𝚕𝚞𝚐𝚕𝚒𝚘 𝟸0𝟸𝟷
🏆 𝗖𝗮𝗺𝗽𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗱'𝗘𝘂𝗿𝗼𝗽𝗮#RinascimentoAzzurro#Nazionale #Azzurri #VivoAzzurro pic.twitter.com/ZEuTAeziwp— Nazionale Italiana ⭐️⭐️⭐️⭐️ (@Azzurri) July 11, 2021
L’11 luglio del 1982, l’Italia di Enzo Bearzot vinse il Mondiale in Spagna. A distanza di 39 anni, l’11 luglio 2021 arriva un’altra impresa, l’Italia calcistica è protagonista della vittoria agli Europei: questa data, difficilmente potrà essere dimenticata.
Come nell’82, non si parla che di Italia e in ogni angolo del globo sventolano le bandiere tricolore.
Come nell’82, l’impresa è stata compiuta nel più classico dei giorni di festa, la domenica.
Come nell’82, gli Azzurri hanno incantato con la forza del gruppo unita a qualità individuali, con ct che hanno saputo creare un’amalga perfetta, con la voglia di regalare gioia allo Stivale acciaccato.
Nel 2021 come nel 1982, la vittoria italiana è figlia e motore della voglia di rinascita.
Nell’82 ad attanagliare il paese erano gli anni bui del terrorismo, contrassegnato da numerose stragi e attentati, nel 2021 l’Italia deve sperare e trovare la forza di rialzarsi dopo la crisi sanitaria ed quella economica da essa generata.
11 luglio 1982: l’Italia di Bearzot vince i Mondiali di Spagna
L’Italia di Bearzot, con i vari Pablito Rossi, Tardelli e Altobelli, fu un grande esempio e un aiuto per gli italiani che ritrovarono la forza per guardare al futuro e con orgoglio uscire dal buio.
Nel 2021 come allora, gli italiani hanno dimostrato di sentire il bisogno di sentirsi ancora orgogliosi del tricolore e del nostro paese, di doversi nutrire dell’entusiasmo e del coraggio dei campioni che vestono la maglia azzurra.
Bonucci, Chiellini, Insigne, Chiesa, Spinazzola … ma anche lo stesso Mancini e il suo “gemello diverso” Vialli, hanno unito lo stivale da nord a sud in un unico grande abbraccio, un gesto semplice che negli ultimi due anni è stato negato ma del quale, abbiamo capito, non possiamo farne a meno.
11 luglio, per l’Italia è giorno di festa Nazionale.