Che fino ha fatto Pogba? Se lo sono chiesto molti. Tanti hanno addossato la colpa a quella maglia troppo pesante per un “ragazzino”, altri hanno messo in dubbio il suo talento, altri ancora hanno criticano Allegri per il posizionamento in campo poi c’è chi ha sostenuto che “era grande” perchè nel reparto di centrocampo era supportato da “grandi”.
Era visibilmente nervoso Paul, pensieroso, frustrato tanto che il suo compagno di squadra Bonucci gli ha consigliato di andare a parlare con colui che per anni lo ha aiutato, il suo motivatore (quest’estate avevamo parlato della fine del rapporto tra i due ma pare che da un po’ di tempo si siano riavvicinati).
Ed ecco svelato quel 10+5 (e non 75 per omaggiare Pelè -come si era pensato in un primissimo momento-) apparso sulla maglia del centrale bianconero dalla gara con l’Atalanta: idea di Alberto Ferrarini.
Facendo un rapido calcolo matematico 1+0+5 = 6, ossia il numero di maglia che Paul aveva sino a qualche tempo fa e che tanta fortuna gli ha portato in maglia bianconera, facendolo diventare un pezzo pregiato del calciomercato mondiale. Un modo per giocare con la data di nascita: Pogba è nato il 15 marzo (1+5) . Ma più di tutto una maniera di esorcizzare il peso di quel 10 alleggerendolo per alleggerire il ragazzo.
Alla terza apparizione con il +5 sulla maglia il francese non solo ha giocato una delle migliori partite della stagione ma è anche andato in gol lui ha esultato mimando il + 5 e Bonucci è stato uno dei primi ad andare ad abbracciarlo dicendogli: “Visto? Te l’avevo detto che avrebbe funzionato“, ed ecco svelato l’arcano.
Adesso che il mistero legato al ‘ritocco’ del numero di maglia è stato svelato siamo pronti a rivedere, per magia, Pogba brillare.
Caterina Autiero