Una squadra, una società e un “popolo” uniti nei colori del bianco e del nero, uniti da un legame particolare con la famiglia Agnelli (fin dagli anni ’20). Qualsiasi bianconero afferma che la Juve è uno “stile di vita: “qualcosa che entra dentro”. La Vecchia Signora, Madama, la Fidanzata d’Italia (chiamatela come volete) o si odia o si ama…
Noi di GolDiTaccoASpillo abbiamo tracciato, attraverso alcune celebri affermazioni di protagonisti bianconeri (di ieri e di oggi), 10 buoni motivi per tifare Juve:
1) La Juventus è un modo di essere, di esprimersi e di emozionarsi, vivere insieme a tanti altri la stessa passione per il calcio, possibilmente per il bel calcio. Una passione che ha unito e unisce persone di città, condizione sociali, fedi politiche diversissime. Ieri in Italia, oggi in tutto il mondo. (U. Agnelli)
2) La Juve non si arrende mai (O. Sivori) E di conseguenza anche il tifoso?
3) La Juventus è qualcosa di più di una squadra (G. Scirea)
4) Tutto “il meglio” del calcio è passato dalla Juve (U. Agnelli)
5) È come un drago a sette teste, gliene tagli una ma ne spunta sempre un’altra (G. Trapattoni)
6) Vuol dire Storia del Calcio. Una storia fatta di squadre indimenticabili e da giocatori che con il loro agonismo e la loro genialità hanno scritto alcune delle pagine più belle ed importanti nel libro del Calcio Mondiale (M. Platini)
7) Possono cambiare gli uomini, possono cambiare i dirigenti, però quello che ha di forte questa società sono i giocatori a cui è stata tramandata una voglia di vincere, di primeggiare, che non è pari in nessuna altra squadra. (G. Buffon)
8) La Juve è fatta per vincere. La maglia bianconera ha un peso diverso dalle altre: chi è fragile non la può indossare. (D. Trezeguet)
9) Alla Juve si acquisisce una abitudine mentale di sacrificio che non c’è da altre parti. Alla Juve ti insegnano che la partita più importante è sempre quella che deve venire. Alla Juve ti insegnano ad avere sempre «fame» di vittorie, a non accontentarti mai. (C. Gentile)
10) Alla Juve vincere non è importante…è l’unica cosa che conta (G. Boniperti)
Caterina Autiero